Alla fine, siamo arrivati in fondo. Siamo arrivati all’ultimo giorno di scuola di un anno carico di difficoltà. I nostri bambini hanno vissuto tre mesi diversi dal solito, passando dalle difficili dinamiche della didattica a distanza ai malinconici momenti passati accanto alla finestra guardando il mondo da lontano. Siamo passati dalla paura del contagio alla paura della recessione, dal timore per la nostra vita alla rabbia del distanziamento. Nel frattempo, i bambini continuavano a guardare il mondo dalla finestra.

Corrono le settimane, passano i giorni, le ore sembrano infinite e i minuti scorrono lenti e i bambini guardano dalla finestra attendendo di tornare alla loro normalità. Gli adulti discutono di contagi, app, casse integrazioni e ripartenza; si accapigliano sulla DAD e sulla scuola di Settembre.

Ora è il momento di guardarli in faccia, ascoltare il loro silenzio, prenderli per mano ed entrare nel loro mondo. Già! Bisogna guardare il mondo con gli occhi dei bambini per ritrovare la serenità che abbiamo perso. I bambini sono tornati a sorridere perché hanno visto il parco, i loro amici anche se a distanza. La scuola è finita ma in cuor loro era finita il 5 di Marzo… quando la porta della loro classe è stata chiusa lasciando dentro lo scorrere lento delle loro giornate.

Per loro inizia l’attesa del nuovo anno, per una volta atteso con impazienza … per sciogliere un dubbio… dietro al monitor o davanti la lavagna ? C’è una cosa che li lascia tranquilli, di una cosa sono sicuri! Ovunque sarà, troveranno le loro maestre… i loro angeli custodi che in questi mesi hanno lottato per loro e con loro. Hanno superato le distanze per porgere loro una mano da stringere, attraverso una telecamera, sempre con il sorriso, sempre con una parola di coraggio. Perchè la classe era chiusa ma le loro maestre erano con loro… E allora bambini sorridete come solo voi sapete fare, perchè voi, con le vostre famiglie e con le vostre maestre siete più forte di tutto e più forti di tutti.

Siate felici come bambini.

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