Via Mercalli, 2 - Perugia

Il parco e i bambini

C’era il tempo in cui i bambini correvano tra l’altalena e lo scivolo. I loro sorrisi illuminavano la giornata più del sole e i loro genitori annoiati li guardavano seduti sulle panchine. Piccoli capannelli di mamme e papà, che parlavano del più del meno, attendevano il passaggio del tempo. Nel frattempo, altri bambini uscivano dalle classi a tempo pieno e si precipitavano chi al parco chi a fare sport in un tran tran sempre uguale. E i bambini sorridevano…

La primavera si avvicina e tutto cambia, la scuola chiude, le attività sportive vengono sospese, i parchi sbarrati. I bambini guardano il mondo dalla finestra e non sorridono più.

Due mesi fatti di corse dalla cucina al salotto, passando dalla camera attraverso il corridoio; giornate di e-learning, videochiamate, giochi sul tappeto e cartoni animati. I bambini si adattano ma i loro occhi si intristiscono, sorridono con le labbra ma piangono con lo sguardo. Il balcone diventa il loro percorso ciclabile, il loro campo di pallone, un occhio al gioco del momento e uno, languido, al mondo oltre il parapetto..

E poi arriva la prima riapertura, l’autorizzazione a rientrare nel parco, senza scivoli, senza altalene ma finalmente  una parvenza di normalità. Il profumo dell’erba, il canto dei bambini che timidamente si affacciano sul verde terreno fiorito.

“Mi raccomando la mascherina!”

“Tieni le distanze!”

“Non avvicinarti agli altri bambini!”

Tutto difficile, tutto impossibile! I bambini sentono il profumo della libertà, basta un attimo, un soffio, la gioia si libra nell’aria e i bambini tornano a sorridere con gli occhi, correndo per i prati davanti ai genitori riuniti a due metri di distanza l’uno dall’altro. Sorridono anche loro, non sono annoiati e non attendono il passaggio del tempo. Sperano che questo momento non finisca mai perchè hanno ritrovato i propri bambini. 

Una camionetta dell’esercito di pattuglia si ferma al lato del parco. I militari guardano i bambini, guardano i genitori, basterebbe un attimo per spegnere tutto…. e invece no. Hanno rispetto per questo momento… sorridono, ripartono.

Siate felici come bambini.

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